Predire il futuro: è possibile con i tarocchi?

Predire il futuro

Profezia coronavirus

È possibile predire il futuro?

Spesso ci si chiede se è possibile predire il futuro e se un sensitivo può aiutarci a far luce su cosa ci aspetta nella nostra vita, nell’amore, nel lavoro.

Ma c’è una visione anche più ampia sul “predire il futuro” e ne parlerò in questo articolo.

Predire il futuro: profezie di veggenti e sensitivi

Se pensi ad un sensitivo o ad un veggente probabilmente ti viene in mente colui che attraverso la lettura dei tarocchi può prevedere il tuo futuro e svelarti cosa accadrà nella tua vita, nell’ambito del lavoro o dell’amore. Ma essere sensitivo o veggente non si riduce semplicemente a questo.
Ci sono personalità straordinarie che spesso hanno segnato la storia con le loro profezie. Medium, chiaroveggenti e sensitivi ai quali sono state attribuite doti divinatorie e che hanno goduto di grande fama e considerazione.
Solitamente, all’inizio dell’anno si fanno molte previsioni sul futuro del mondo, profezie di veggenti e sensitive che prevedono nel corso del nuovo anno eventi drammatici, cambiamenti in ambito politico per le nazioni, guerre, attacchi terroristici ed anche calamità naturali.
E sembra che per il 2020 Sylvia Browne, veggente e medium, in un libro da lei scritto e pubblicato nel 2008, End of a days, avrebbe predetto il diffondersi di «un’epidemia di una grave malattia simile alla polmonite [...]». Nella versione originale in inglese si legge: “Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata, tornerà all’attacco nuovamente dopo dieci anni, e poi scomparirà completamente”.
Ed è esattamente ciò che sta accadendo nel mondo in questo momento, la prima pandemia causata da un coronavirus: Covid-19.

Com’è possibile predire il futuro?

Un sensitivo riesce a predire il futuro grazie alle sue doti innate, fortemente sviluppate e perfezionate da anni di studio, di esperienza e anche di risultati.
Un sensitivo riesce ad aprire dei canali di comunicazione grazie ai quali riesce ad avere una percezione di quello che succederà in futuro ma anche riguardo alla vostra vita, come è stato il vostro passato, ma soprattutto, con grande serenità riuscirà a indicarvi la strada giusta per il futuro.

Cosa significa essere sensitivo e predire il futuro?

Essere un vero sensitivo significa riuscire a capire tutto sulla personalità di colui o colei che hai di fronte senza chiedere niente.
Ed io da sensitivo, ogni volta, lo provo sulla mia pelle!
Quando incontro una persona riesco sempre a capire come andrà il rapporto con tale persona e riesco a percepire di che tipo di persona si tratta.
Metto a disposizione le mie doti di sensitivo per tutte quelle persone che si trovano in situazioni di disagio e difficoltà e cercano, attraverso la cartomanzia e la lettura dei tarocchi, il modo di uscirne.
Posso predire il futuro grazie alla lettura dei tarocchi e ti darò una visione diversa della tua vita quotidiana offrendoti un panorama visto da un’angolazione diversa.
Dalla mia lettura dei tarocchi riceverai risposte sincere alle tue domande più profonde e ai tuoi dubbi più angoscianti, in amore, lavoro, fortuna.
Perché solo conoscendo la verità potrai affrontare il tuo problema e cambiare positivamente la tua vita.

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La sensitiva che predisse la grande pandemia

Profezia coronavirus

Profezia coronavirus

L’invasione del coronavirus era stata predetta da una celebre sensitiva e veggente americana. Sì, tutto vero. Nel 2008 la medium statunitense Silvia Browne, poi deceduta, scrisse un libro di profezie dal titolo un po’ inquietante, “End of days“, tradotto in italiano la fine del mondo. Nulla di apocalittico però.

La Browne ci rassicura, nella sua opera, che la fine del mondo non è affatto vicina, non è ora non è dei prossimi anni.
Ma, udite udite, la veggente formulava una previsione che oggi fa venire i brividi; diceva, infatti, che intorno al 2020 sarebbe diventata prassi comune in tutto il mondo girare con mascherine e e guanti, perché si sarebbe diffuso un virus polmonare, piuttosto refrattario alle cure, che avrebbe attaccato polmoni e bronchi. Nel suo libro è indicato anche-con precisione da scalpore- che l’epidemia sarebbe divampata all’improvviso, nel giro di poche settimane, e che si sarebbe vissuto dovunque un inverno di paura, ma che poi la temutissima pandemia si sarebbe dissolta all’improvviso in primavera, con i primi caldi, con la stessa celerità con cui era comparsa. E misteriosamente. Non ci sarebbe stato bisogno di alcun vaccino, perché la natura avrebbe fatto il suo corso da sola senza interventi umani. Il problema insomma si sarebbe risolto in tempi non troppo lunghi.
Lo stesso virus, però secondo la veggente americana, ritornerebbe nel 2030, sempre come oggi, per poi sparire per sempre dalla terra, nella confusione più totale del mondo della scienza.

Il buon esisto, quindi secondo Silvia Browne, ci sarebbe e il coronavirus non distruggerà il mondo. Speriamo, e crediamo essendo stata lei una delle più grandi veggenti contemporanee, che anche stavolta ci abbia visto giusto

Posso fidarmi dei tarocchi?

Quante volte ti è capitato di vivere momenti di sconforto?

Posso fidarmi dei tarocchi?

Posso fidarmi dei tarocchi?

Per una delusione d’amore o un sentimento non ricambiato, per il lavoro che non ti
gratifica come meriti o per la tua famiglia che non condivide le tue scelte?
E magari hai pensato di affidarti all’arte divinatoria e alla cartomanzia, di rivolgerti
ad un sensitivo, un veggente, per trovare una soluzione ai tuoi problemi.
Ma qualcosa ti ha fermato!

Forse il dubbio che farti leggere i Tarocchi possa davvero essere la soluzione giusta.
Oppure hai paura di avere risposte che non vuoi sentire e che potrebbero
amplificare il tuo stato d’ansia e di confusione.
Se ti identifichi in almeno una delle cose che hai letto finora vai avanti con la lettura
e troverai la risposta a tutti i tuoi dubbi.
In questo articolo voglio chiarirti come la Lettura dei Tarocchi può aiutarti e perchè
non devi averne alcun timore.

Ti svelo il motivo per cui farti leggere i tarocchi ti aiuterà.

Non vorrei deluderti in questo momento ma devo dirti esattamente come stanno le
cose: i Tarocchi non prevedono il futuro.
Quindi se ti aspetti di scoprire il tuo futuro, perché pensi che sia già deciso, non sei
sulla strada giusta!
I Tarocchi prevedono un “futuro possibile”, ciò che potrà essere rispetto al punto in
cui ti trovi. Se le cose cambiano anche l’esito cambierà.
Questo vuol dire che i Tarocchi devono essere per te uno strumento di conoscenza,
una guida per affrontare al meglio una situazione che ti sta a cuore.
Se vuoi che la Lettura dei Tarocchi per te funzioni devi fare tesoro di ciò che ti è
stato rivelato e seguire i suggerimenti ricevuti per far avverare quanto è stato
previsto.
Ed ora ti starai chiedendo:
Come faccio a riconoscere il chiaroveggente dal ciarlatano?

Sicuramente i Tarocchi vanno fatti da un cartomante che sia assolutamente
estraneo alla tua vita per non influenzare il responso.
Inoltre ti consiglio di affidarti ad un veggente che ti fa sentire bene e al sicuro. E’
importante che fra il cartomante e il consultante si crei una certa empatia per avere
risposte dalle carte dei Tarocchi nel modo più dettagliato possibile.
Non fidarti del sensitivo che ti dice solo cose positive o solo cose negative, magari
solo per metterti in uno stato di angoscia e trarre profitto dalle tue debolezze.
E soprattutto non affidarti alla “cartomanzia fai da te”. L’interpretazione delle carte
dei Tarocchi è un dono innato e si basa sulle capacità di percezione e sensibilità di
persone che sono in grado di aiutare in un determinato percorso di vita chi si affida
alla loro guida spirituale. Molte persone hanno questo dono ma non sanno
svilupparlo, perchè per farlo c’è bisogno di un lungo studio accompagnato da anni
di esercizi e pratica.
Un bravo operatore esoterico è colui che trasmette fiducia e ti consiglia i mezzi
giusti per vivere al meglio la vita.
Per rispondere quindi alla domanda posta nel titolo di questo articolo ti dico SI,
PUOI FIDARTI DEI TAROCCHI MA PRIMA DEVI FIDARTI DEL CARTOMANTE!

Problemi di cuore? Il rimedio con i legamenti d’amore

Vuoi rafforzare il tuo legame con la persona amata grazie ad incantesimi di magia?

Vuoi tenere lontani possibili concorrenti in amore con rituali di Magia Rossa?

Vuoi evitare un allontanamento o una separazione ricorrendo a pratiche esoteriche?

In questo articolo ti spiego come sarà possibile tutto questo, attraverso riti magici di  legamenti d’amore.

Ciò che leggerai in questo articolo ti permetterà di convogliare energie positive sulla persona desiderata  in modo tale che i sentimenti di quest’ultima siano diretti a te per creare un’unione intensa e duratura, sia che si tratti di un fidanzato/a, che di un amante, un coniuge o un semplice conoscente.

Sei pronto? Cominciamo…

I legamenti d’amore possono essere la giusta soluzione per riavvicinare, conquistare o consolidare il rapporto tra due persone.

Quando il sentimento d’amore non è ricambiato può essere causa di un dolore profondo, una sofferenza tale da non permettere, alle persone che ne soffrono, di condurre la propria vita serenamente. L’energia negativa che si genera può determinare una difficoltà oggettiva in tutti gli altri ambiti della vita, lo studio, il lavoro o semplicemente il rapporto con gli altri.

Le ritualistiche dei legamenti d’amore sono pratiche esoteriche alle quali si fa più spesso ricorso per risolvere un problema di cuore.  In base al proprio caso, si sceglierà un Rituale di Magia Bianca o un Rituale di Magia Rossa.

Solitamente i riti magici di legamenti d’amore con pratiche di Magia Rossa riguardano situazioni in cui il rapporto è stato breve o che non ha avuto modo di manifestarsi; diversamente i legamenti d’amore con pratiche di Magia Bianca, oltre ad essere più lunghi ed articolati, si eseguono in situazioni in cui la relazione è di lunga durata.

I legamenti d’amore funzionano davvero?

La riuscita di un legamento d’amore dipende da una serie di fattori che devono essere valutati da un operatore esperto. Uno tra questi è che ci deve essere alla base una situazione favorevole, in quanto si farà leva su un sentimento che sta nascendo o sulla simpatia che si prova per una persona (questo vale sia per le persone eterosessuali che omosessuali).

Ricorrendo a pratiche di Magia bianca o Magia Rossa  non si avrà alcun tipo di negatività (contrariamente alla Magia Nera), nella peggiore delle ipotesi non si otterrà l’esito positivo sperato.

Per aumentare le possibilità che un legamento d’amore possa riuscire occorre:

-          essere positivi, avere fiducia nella magia e verso l’operatore scelto;

-          essere concentrati solo ed esclusivamente sulla persona del cuore e pensarla in termini di amore e desiderio;

-          attendere con pazienza che arrivino i risultati sperati e non ricercare continuamente un segnale;

-          evitare inutili ansie nell’attesa che il rito si compia, il cambiamento avviene gradualmente;

-          non avere alcun rapporto fisico e sessuale con altre persone se non con il protagonista del rituale;

-          seguire i consigli dell’operatore esoterico ed essere propositivi nei confronti della vita.

Se anche tu hai paura che il tuo matrimonio possa terminare e vuoi riaccendere la passione, se hai paura che la persona che ami possa tradirti, oppure provi un sentimento d’amore e vuoi conquistare una persona in particolare, allora si può operare un legamento d’amore.

E’ bene chiarire che abbiamo parlato di pratiche di magia che se non eseguite nel modo giusto possono presentare dei seri rischi. Il consiglio quindi è quello di evitare di affidare la propria vita al caso ma a professionisti seri e qualificati.

Se ti è piaciuto questo articolo puoi condividerlo e lasciare un commento, io sarò felice del tuo apprezzamento.

Magia nera e satanismo: identità o diversità?

Una delle questioni che ha tanto animato il dibattito moderno sulla magia riguarda il rapporto tra magia nera e satanismo. Si tratta di un rapporto di identità o di diversità? E perché? Per rispondere a questi interrogativi, non si può prescindere da una cronistoria di entrambi i fenomeni occulti, ma in questa sede, per ragioni ovvie, cercheremo solo di fornire una risposta soddisfacente capace di fugare dubbi e confusioni. Proviamo a dare un’idea dei due concetti in modo autonomo. Nell’immaginario collettivo i due concetti sono considerati erroneamente sinonimi, a causa del fatto che in entrambi i casi si ha a che fare con forze oscure e pratiche magiche che vanno oltre l’illegalità, soprattutto quando mettono in pericolo la vita umana. In effetti, questa tesi è accettabile, ma solo in parte:  non si può negare che entrambi fanno parte dell’oscuro mondo dell’occulto, ma è bene precisare che il satanismo, che si configura come una vera e propria religione, prevede il culto di Satana quale personaggio richiamato dalla Bibbia. Nasce intorno al Quindicesimo secolo, in seguito alla diffusione del testo delle Sacre Scritture e si avvale di una struttura organizzativa di tipo gerarchico aperta agli adepti, previo esame rituale a cui si abbina un sacrificio. La magia dal predicato “nera”, invece, è una branca della magia in generale e il suo “colore” dipende dagli obiettivi che si vuole raggiungere , di conseguenza non coincide sempre con il satanismo e non prevede un’organizzazione tipo setta: è il veggente che si occupa dei rituali in base alle richieste del cliente e non per forza deve prevedere sacrifici, visto che può limitarsi a formule orali, talismani, incantesimi. E’, però, vero che può prevedere l’evocazione di forze oscure, quale Satana, e sacrifici umani (ci sono testimonianze in Brasile), perché questo tipo di magia del satanismo condivide gli strumenti (aghi, candele), però non necessariamente i due fenomeni si sovrappongono. Si può concludere che il rapporto tra i due fenomeni è di inclusione/diversità: il satanismo include la magia nera, ma non necessariamente quest’ultima coincide con il primo.

Per ulteriori approfondimenti con cui deliziare le vostre curiosità, vi consigliamo due libri:  “Magia nera e riti satanici nei Castelli romani”di Aldo Onorati – Armando – 1995  e  “Dalla magia nera a Cristo. L’autentica storia di una donna strappata dalle grinfie di Satana “ di Doreen Irvine – CLC – 2006.

Il prezzo di entrambi è davvero modico: vale la pena leggerli!

La cartomanzia diventa religiosa? La divinazione attraverso le figure dei Santi. (Parte prima)

Solitamente, il mazzo di carte utilizzato dal cartomante durante la sua divinazione è quello dei consueti Tarocchi (Arcani Maggiori e Minori) raffiguranti immagini cariche di un significato preciso e che l’esperto di scienze occulte deve saper interpretare con maestria e buon senso al fine di delineare un consulto il più possibile veritiero. Tuttavia, i Tarocchi non costituiscono l’unico tipo di carte utilizzate: risale già al Medioevo l’uso di carte raffiguranti immagini dei Santi che nell’età di mezzo costituivano un punto di riferimento per i Cristiani di quell’epoca in cui la religiosità era un fattore determinante al punto da scacciare maghi, streghe e quanto altro avesse a che fare con la magia. La religione cristiana rappresentava in quel periodo l’immagine della salvezza ultraterrena e da qui si spiega l’importanza del ceto clericale e del ruolo centrale del Papato. I Santi, poi, erano quelli più ben accolti nell’immaginario culturale dell’epoca perché, prima di essere santificati, erano gente comune. Quindi persone vicine al ceto popolare di cui ne condividevano speranze e dolori: erano dunque umanamente più vicini ai credenti e rappresentano, dopo la santificazione, un ponte tra cristiani e Dio. Infatti, era sovente nell’età di mezzo, che il popolo cristiano si rimettesse alle preghiere fatte ai Santi e a questi chiedevano grazia e risoluzione di problemi materiali: si trattava di fatto di consulti in latu sensu. Da qui, l’uso di carte con immagini dei Santi più importanti che hanno caratterizzato il panorama religioso mondiale. Ogni immagine corrisponde ad un oracolo ben preciso che va compreso nelle sue dinamiche e contestualizzato: solo così si può giungere ad una divinazione precisa da parte del veggente. In questo post, cominceremo a spiegarvi il significato di ogni carta relativa all’immagine di ogni Santo. Cominciamo con San Rocco: se durante la divinazione, esce tale carta allora l’oracolo è positivo: questa immagine santa indica buona salute e riuscita in ogni campo di vita, perché si gode di fortuna e di grandi capacità di rinnovamento delle proprie energie vitali. Se, invece, la carta che girerete sarà quella di … ops.. è scaduto il tempo: alla prossima settimana con le carte dei Santi!

Una nuova branca della chiromanzia: la caffeomanzia.

L’arte della chiromanzia è antichissima, affonda le sue radici già ai tempi dei primi insediamenti in Egitto ed è molto praticata nel mondo occidentale grazie alla figura del chiromante, esperto della correlazione tra linee della mano e personalità. Quest’arte ha conosciuto una grande rivalutazione, ma lo studio di tecniche divinatorie più nuove le sta dando un duro colpo, specialmente perché si sta affacciando nel panorama delle scienze occulte una nuova arte, quella della caffeomanzia. Che cosa è? Un nuovo tipo di arte divinatoria (anche se viene considerata più un rito) che si basa sull’interpretazione dei fondi delle tazzine di caffè. In verità non è una scienza nuova, era nota già nel Diciassettesimo secolo in Occidente, ma è stata importata dal mondo orientale dove le donne ha conosciuto più proseliti di quanti se ne possa immaginare al punto che sono stati organizzati dei corsi ad hoc. Ma leggere il fondo di una tazzina non è semplice, perché ricerca calma, soprattutto interiore. Fare questo mestiere richiede zelo e preparazione, oltre che talento. Non ci si improvvisa conoscitori di caffeomanzia, ma neppure cartomanti e veggenti. Come il chiromante, anche il “caffeomante” , se così si può denominare, (è in ogni caso un veggente) è dunque chiamato a fare un’interpretazione,  non della mano, ma dei segni rimasti nel fondo della tazzina (che deve essere rigorosamente bianca e con piattino dello stesso colore) e anche degli aloni rimasti sul bordo o sul manico: ogni segno è rilevante per carpirne il tenore interpretativo ed individuare il momento passato, presente o futuro a cui si riferisce il presagio. I segni possono essere i più disparati e bisogna conoscerli tutti per correlarli tra loro per dare loro un filo logico e cronologico: ogni segno ha un proprio significato. Ad esempio, vedere un’automobile significa che ci saranno dei cambianti oppure vedere un topo vuol dire che bisogna stare attenti alle amicizie che si intrattengono. Insomma, è una disciplina molto variegata e dai contorni ancora non del tutto definiti. Pertanto, ai più curiosi consigliamo di leggere dei libri ad hoc, come Manuale di caffeomanzia. Il futuro nei fondi di caffè edito nel 2003; e se volete qualcosa di più recente provate con Caffeomanzia. L’arte di «vedere» del 2007.

Che dirvi?!  Buon caffè!